Giornata Nazionale del Grana Padano
Origini e territorio
Il Grana Padano ha origine intorno al 1135. Infatti in seguito ad una bonifica che ha permesso l'espansione dell'agricoltura e degli allevamenti si è creata la necessità di conservare il latte che veniva prodotto in grandi quantitativi.
A risolvere il problema, ci pensarono i Monaci Cistercensi dell'Abbazia di Chiaravalle. Questi iniziarono a cuocere il latte con l'aggiunta di caglio e sale, dando vita così, ad un formaggio, che tramite la stagionatura, acquistata un sapore sempre più deciso.
La modalità di produzione è pressochè rimasta invariata e viene utilizzata nella zona di produzione che comprende 32 province distribuite in cinque Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige.
Un formaggio dal sapore ed aroma delicato e fragrante, con una pasta dura e granulosa dal colore giallo paglierino e una crosta più scura.
Come viene prodotto
Si parte dal latte crudo. Questo viene parzialmente decremato e successivamente trasferito nelle caldaie di rame. In queste caldaie si ottengono due forme "gemelle". A questo punto viene aggiunto il siero innesto per poter trasformare il latte in formaggio.
Il latte inoculato viene portato a 31-33°C e viene aggiunto il caglio di vitello.
La cagliata che si ottiene viene rotta con l'utilizzo dello spino. Questa viene cotta ad una temperatura massima di 56°C.
I granuli di cagliata ottenuti vengono lasciati riposare per un massimo di 70 minuti dal termine della cottura.
Aiutandosi con una pala di legno, la massa ottenuta viene recuperata e divisa in due parti uguali per ottenere le due forme "gemelle".
Le forme vengono avvolte in un telo di lino e successivamente racchiuse nelle fascere e sottoposte alla leggera pressione di un disco.
Dopo 12 ore circa nello scalzo viene inserita la fascia con i marchi di origine. Viene poi aggiunta la placca di caseina che farà parte della crosta e che riporta la tracciabilità del prodotto.
Dopo 24 ore si sostituisce la fascera (dalla plastica all'acciaio) per donare la forma caratteristica al formaggio.
Passati due giorni si procede alla salatura. In base a diversi fattori questa fase può durare dai 14 ai 30 giorni.
Una volta finita la salatura, le forme vengono asciugate per alcune ore in "camera calda".
Ora è arrivato il momento del trasferimento in magazzino dove le forme rimarranno a stagionare per un minimo di 9 mesi.
Una ricettina...sfiziosa!
La crosta del Grana Padano può essere utilizzata per una ricettina sfiziosa e anti spreco!
Prendete le croste e pulitele molto bene. Aiutandovi con un coltello grattate tutta la parte esterna
Una volta pulite, tagliatele a cubetti e disponete su una teglia da forno rivestita di carta forno.
Ora mettetele in forno ventilato a 220°C per 5 minuti circa. A metà cottura giratele.
Ecco a voi i Pop Corn di Grana Padano! La crosta si sarà gonfiata risultando croccante e leggera.
Potete usarle per un aperitivo originale oppure per accompagnare zuppe e vellutate donando un gusto più deciso.
Se questa lettura è stata di vostro interesse, di seguito vengono indicati i link dei siti consultati, per eventuali approfondimenti:
https://www.calendariodelciboitaliano.it/2018/02/01/gn-del-radicchio-treviso/
https://www.granapadano.it/it-it/grana-padano-valorizza-il-latte-e-garantisce-lintera-filiera.aspxhttps://www.granapadano.it/