Giornata Nazionale del Cous Cous
COS'E' IL COUS COUS
La semola di grano duro macinata più o meno grossolanamente, prende il nome di Cous cous.
La diversa macinazione permette di ottenere differenti tipologie di questo alimento.
La dimensione delle palline (che differenzia le varie tipologie) può essere:
fine, media o grossa.
In base alla dimensione si presta a diverse preparazioni:
1 Fine: utilizzato per i dolci;
2 Medio: utilizzato per tutte le ricette (quello più comune in commercio);
3 Grosso: utilizzato per le ricette che prevedono l’accompagnamento di carne e pesce in sugo e per le farciture.
Nonostante il più conosciuto sia quello di semola di grano duro, esistono altre varianti prodotte con miglio, orzo e anche il sorgo.
ORIGINI E LEGGENDE
Questo alimento ha origini antichissime. Non ci sono certezze sul Paese d’origine ma, con ogni probabilità, si stima che sia nato nell’Africa Settentrionale. Secondo molti studiosi, la sua origine, risale tra l’XI e il XIII secolo nell’area dell’Africa nord-occidentale. Altri esperti lo posizionano come zona d’origine, nella zona subsahariana mentre altri nei territori del regno berbero di Numidia (nel periodo dell’epoca classica). La sua diffusione si deve alle rotte commerciali presenti nel Mediterraneo. Grazie alla facilità con cui si conservava, trasportata e preparava era il cibo ideale per nomadi e mercanti. Le più antiche testimonianze scritte risalgono al XIII secolo in Spagna durante il periodo del dominio arabo.
La leggenda narra…
…Re Salomone, innamorato follemente della Regina di Saba, perse completamente l’appetito. Questo sentimento così forte mise in dubbio la sua capacità di governare e compromise la sua salute. Il suo cuoco riuscì ad inventare un piatto, il Cous Cous, che grazie alle spezie usate con accortezza, riuscì a fargli tornare l’appetito salvandogli la vita e il suo Regno. Ricordiamo che questa è una leggenda e quindi ricca di fascino ma con pochi fatti reali. Resta comunque molto interessante da leggere.
LO SAPEVI?
Il Cous Cous è iscritto dal 2020 nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. La domanda è stata presentata nel 2019 da parte di quattro paesi del Maghreb (Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania) che, nonostante i loro rapporti non del tutto idilliaci, sono riusciti ad unire le forze per avere questo riconoscimento da parte dell’UNESCO.
Il know-how relativo alla produzione e al consumo di questo alimento, comprensivo dei metodi di preparazione e gli utensili utilizzati, rientrano nel Patrimonio dell’Umanità. Questo alimento è un piatto ricco di simboli e significati sia sociali che culturali. Unisce i popoli e le persone essendo un alimento solidale che ha come punto di forza la sua condivisione e la creazione di convivialità.
RICETTA CON CONSIGLIO ZERO SPRECHI
Il Cous Cous, utilizzando quello più comune in commercio, che è già precotto, è un piatto veloce che si adatta bene a utilizzare le verdure che abbiamo in casa. Se abbiamo alcune verdure che stanno raggiungendo il limite massimo di utilizzo, possiamo fare un bel mix e gustarle in un fantastico piatto alternativo.
Ingredienti per quattro persone:
- Cous Cous 160g;
- Acqua calda o brodo 320g;
- Olio extravergine d’oliva 10g;
- Curcuma in polvere q.b. (a seconda del vostro gusto);
- Sale fino q.b.
- Carote 200g;
- Melanzane 200g;
- Zucchine 200g;
- Pomodori 100g;
- Ceci 100g;
- Cipolla fresca 100g;
- Aglio 1 spicchio;
- Peperoncino fresco q.b. (se piace il piccante);
- Zenzero q.b.;
- Menta q.b.
Tutte le verdure, mantenendo le stesse quantità, possono essere cambiate con quelle che avete in casa in base ai vostri gusti e alla durabilità rimasta delle verdure.
Per la preparazione si inizia con la pulizia e il taglio delle verdure. Una volta tagliate a piccole listarelle e/o pezzetti, si passa alla cottura. In un’ampia pentola si mette l’olio e si aggiungono una alla volta le verdure a pezzetti, per ultimi pomodori e zenzero. Le verdure sono cotte per pochi minuti fino al grado di morbidezza che più vi piace. Ora lasciamo da parte le verdure e procediamo con la preparazione del Cous Cous. Versiamolo in un contenitore capiente e aggiungiamo sale, curcuma e olio. Amalgamiamo il tutto e lo copriamo con l’acqua calda o il brodo. Sigilliamo il contenitore con della pellicola trasparente per due minuti in modo che l’acqua venga assorbita tutta. Dopo qualche minuto, è pronto per essere sgranato con l’aiuto di una forchetta. Ora si può condire con le verdure e con una spolverata di foglioline di menta. Buon appetito!
Se questa lettura è stata di vostro interesse, di seguito vengono indicati i link dei siti consultati, per eventuali approfondimenti:
https://www.repubblica.it/sapori/2020/01/23/news/il_couscous_piatto_che_unisce_i_popoli_protagonista_di_masterchef-246543355/
https://www.webfoodculture.com/cous-cous-storia-informazioni-curiosita/