L'asparago

Con l’arrivo della primavera arrivano anche tutta una serie di ortaggi con sapori e gusti unici e differenti.

Uno dei primi ortaggi di questo periodo ad essere presenti sulle tavole degli italiani, sono gli asparagi.

La loro originie e il loro consumo è molto antico, esistono infatti diverse citazioni tra cui quelle di Apicio, gastronomo in epoca romana e dello scrittore naturalista Plinio il vecchio che ne descrivono la modalità di coltivazione e di consumo.

Benefici per la salute

Mangiare gli asparagi fa molto bene infatti, si contraddistinguono per la loro ricchezza in vitamina B9, vitamina K, ferro, rame, fosforo e sono un’ottima fonte naturale di antiossidanti.

Questo ortaggio favorisce la diuresi grazie al contenuto dell'amminoacido asparagina. Questo amminoacido è un diuretico naturale che permette al nostro corpo di eliminare il sodio in eccesso combattendo così la ritenzione idrica e il riequilibrio della pressione sanguigna.

Un'altra caratteristica molto importante per il nostro organismo, è la presenza di glutatione, sostanza che permette la depurazione del corpo aiutando ad eliminare sostanze dannose come ad esempio radicali liberi e componenti cancerogeni.

Quindi il consumo di asparagi è utile per la prevenzione di alcune forme di cancro.

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Varietà e consumo

L’asparago cresce in diverse regioni d’Italia in particolar modo in Piemonte nelle zone delle Langhe e del Roero. Rappresentano un’eccellenza della gastronomia italiana: l’asparago bianco di Bassano DOP, quello di Badoere IGP, l’IGP di Cantello e il verde emiliano di Altedo IGP. Anche l’asparago ha diverse tonalità, esiste infatti quello bianco che viene fatto crescere in assenza di luce e si caratterizza per la sua tenerezza, l’asparago violetto o rosa dal sapore fruttato e non meno importante quello verde, il più comune, dal sapore caratteristico e il gusto dolciastro.

Infine, è bene ricordare l’importanza degli asparagi selvatici, la cui raccolta diventa un’occasione per passare una giornata nella natura con i propri cari.

I modi in cui si possono consumare sono molteplici e dipendono molto anche dalle tradizioni locali.

In generale, dopo aver eliminato la parte coriacea alla base, li si può consumare crudi, lessare, saltare in padella o cuocerli in forno, ma, la cottura al vapore rimane tuttavia la migliore poiché permette di conservare al meglio le sue proprietà.

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Se questo articolo è stato di vostro interesse e volete approfondire questo argomento, di seguito i link dei siti consultati:

https://foodpolicybergamo.it/gli-asparagi/

https://www.pisatoday.it/benessere/alimentazione/asparagi-proprieta-benefici-controindicazioni.html